Se credi in te tutto è possibile!
Sono Veronica e ho 32 anni. La mia storia però inizia che ne avevo 31 e precisamente l'11 di Febbraio di quest'anno. In realtà l'ospite che abbiamo scoperto a Febbraio forse (e sicuramente) mi accompagnava già da qualche mese dandomi dei pruriti che pensavo fossero dovuti o allo stress o a qualche strana allergia. Ma quei pruriti che erano un sintomo così comune non mi convincevano e sentivo che avrei dovuto approfondire e così via di visite dall'allergologo che nulla trova e nulla conclude.
Ma poi arriva un sabato pomeriggio, il 9 febbraio, lavoravo al pc come spesso mi capita nel weekend e massaggiandomi il collo scorgo Lui...un rigonfiamento alla clavicola privo di dolore e di fastidio. Un brivido mi percorre la schiena. No, decido di non leggere nulla in internet ma semplicemente di scrivere a mia sorella Santina, neo medico, la quale decide di vedermi. Da quel momento e precisamente da Lunedì 11 Febbraio iniziano degli accertamenti, il primo dei quali consisteva in una banale rx al torace, cosa mai possono trovarti?
E invece trovano qualcosa, una massa attaccata alla trachea. Guardo mia sorella con la paura nel corpo e le chiedo quali siano le ipotesi. Lei spera fra tutto che possa essere un Linfoma di Hodgkin...e chi mai lo aveva sentito prima??? Allora se è una massa possiamo asportarla tutta e si finisce la storia! Ehm no...tac, pet, biopsia al linfonodo e poi la prospettiva delle cure: chemiterapia e radioterapia. Inutile dire che nelle prime 48 ore da quando ti scoprono una malattia tumorale ti scorre tutta la tua vita davanti agli occhi, pensi a quanto fatto e a quanto ancora vorresti fare e guardi i tuoi cari con occhi diversi dicendoti che non li vuoi perdere.
Ecco da dove viene la forza che ciascun paziente oncologico trova in se stesso, una forza che non si credeva di avere ma che si sfodera nel momento del bisogno. E così inzio a segnare le sedute di chemioterapia, me le segno insieme ai tanti appuntamenti di lavoro, sulla mia agenda dalla copertina rosa con una frase in spagnolo che recita: SI CREES EN TI TODO ES POSIBLE (se credi in te tutto è possibile!) Già proprio così! Tutto scorre, mi faccio i conti: se tutto va bene per giugno finisco tutte le chemio e dico al mio ematologo: Stefano ad agosto io me ne vado in vacanza!
Stefano, il dottor Stefano è una persona rassicurante e positiva ma giustamente mi guarda pensando che si debba procedere per gradi. Arriva la Primavera, l'aria è più calda e ci dà delle nuove speranze, arriva il momento tanto atteso a Maggio: la pet a metà cicli di chemio; la paura è tanta, troppa ma l'esito mi sconvolge: mia sorella legge l'esito e mi dice: è totalmente regredito, NON C'E' PIU'! Lacrime, felicità, ringraziamenti, incredula mi dico: se ho avuto tanta forza fin ora, adesso dovrò averne ancora di più. Finisco le chemio il 28 di Giugno e per Agosto prenoto le mie 15 sedute di radioterapia, a fine Luglio vado in ferie con mio marito e penso: Stefano hai visto i miei programmi sono stati corretti!
Eh sì, perchè la mia vita è sempre molto programmata, questo è il mio carattere e ho vissuto questi mesi di terapie proprio come un percorso a tappe programmate, scandendo un conto alla rovescia verso la guarigione. Cosa posso dire oggi? Alla fine di ogni esperienza si tirano le somme: non dico che sia stata una passeggiata ma ringrazio per come sia riuscita ad affrontarla e mi ritengo fortunata perchè tutto è andato secondo le prospettive migliori; ho conosciuto persone straordinarie e ascoltato i racconti degli altri pazienti, davo importanza già prima alla VITA, ma ora davvero ne conosco il significato più profondo. Oggi ho fatto la mia tac di controllo di fine terapie . Fatemi un grosso in bocca al lupo! L'unica cosa cui dovrò abituarmi sarà stare sempre sotto controllo, ma tutto sommato non è poi così male. PREVENIRE E' MEGLIO CHE CURARE Non lo avrei detto che sarei arrivata fin qui!
Veronica
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