Per me ora è primavera. E rifiorisco.
Sono Caterina e nel marzo 2021 mi è stato diagnosticato il Linfoma di Hodgkin al terzo stadio. Una diagnosi di tumore a 30 anni, ma forse a nessuna età, è tutto quello di cui NON hai bisogno. Mentre sei impegnata a costruire la tua vita ti ritrovi costretta a lottare per essa. E così quel 9 marzo 2021 ho dovuto costruirmi un’armatura, ho dovuto incoraggiare il cuore e nascondere in trincee i sentimenti.
Tac, Pet, tutto confermato. Crioconservazione degli ovociti. Siringhe, un’altra operazione. Un tubo nella vena cava. Catetere centrale. Vaccino per il covid. Categoria fragili. Mi sono sentita speciale. E ho iniziato i sei cicli di chemioterapia. Che poi in pratica mica sapevo cosa volesse dire fare la chemio.12 infusioni. Una ogni 15 giorni. Sei mesi. Che significa nausee, siringhe, analisi, che significa pianti, debolezza, che significa dolori fisici ed emotivi. Emotivi tanti. Troppi.
Perché a me? Fantasticavo su un taglio nuovo per i miei lunghissimi capelli e invece ci ho dovuto rinunciare. “Ci dispiace Caterina, perderai i capelli, inizia ad accorciarli”. Chiedo scusa a me stessa se ancora piango. Ricresceranno ok, ma quel giorno ho visto per la prima volta il Signor Hodgkin e ho conosciuto la paura più grande. Che è quella di non farcela. Che è quella di morire. A 30 anni volevo solo ridere e sorridere. Ma poi avevo paura. E invece piangevo.
Ma ho imparato ad affrontare anche quella paura, in famiglia, con l’amore e il bene dei miei cari. Poi ad ottobre il verdetto: remissione completa! Ed ora che di anni ne ho 31 rido e sorrido perché credo che tutti quei “ricresceranno e saranno più forti” si riferissero a quei sogni appassiti nel tempo dei fiori perché avevano pesi sugli occhi e non si schiudevano. Ma adesso ho invertito le stagioni, per me è primavera ed io rifiorisco.
???? Caterina
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