Malattie ematologiche: il Linfoma di Hodgkin - La storia di Matteo
Ecco come ho affrontato una malattia ematologica, il Linfoma di Hodgkin. Il mio percorso inizia nel Novembre 2020, quando io e mia moglie scopriamo di essere positivi al COVID per la prima volta dallo scoppio della pandemia.
La preoccupazione è soprattutto per la piccola creatura che da meno di due mesi mia moglie porta in grembo. Fortunatamente si risolve tutto senza complicazioni in un paio di settimane, ma è poco dopo che inizia un vero e proprio incubo. A qualche settimana dalla guarigione riaccuso tosse e febbre alta. Guarisco, ma dopo circa 25 giorni siamo punto e a capo.
Inizia così un tour de force di visite, esami e ricoveri (in pieno regime pandemico) con il copione che si ripete uguale fino a Maggio: febbre alta e tosse ogni 25 giorni. Dopo la seconda PET e una biopsia linfonodale l'esito: Linfoma di Hodgkin. La notizia non mi ha abbattuto. Finalmente si era capito cosa c'era che non andava e lo si poteva affrontare, grazie all’aiuto dei medici e della ricerca. Le strane circostanze della vita mi hanno così portato dal sottopormi alla prima seduta di chemio all'assistere alla nascita della mia prima figlia nell'arco di una settimana. Sembra incredibile a pensarci oggi.
Dopo più di 5 mesi e 6 cicli di chemio ecco l'atteso responso: remissione completa. Sicuramente non è stato un percorso facile sia per la chemioterapia che per la preoccupazione inevitabilmente visibile nei volti dei miei cari. Tuttavia ho deciso di affrontare le mie paure, volevo superare i momenti difficili, ero determinato affinché fosse così. La motivazione era forte e aveva un nome: quello di mia figlia, Giulia. Ed è soprattutto grazie a lei e alla ricerca che oggi sono qua.
Storie di combattenti