La storia di Rita
A 22 anni una ragazza dovrebbe pensare a svagarsi, divertirsi, studiare, costruirsi la propria vita, con spensieratezza e gioia, invece io mi sono ritrovata a prendere decisioni più grandi di me, per la malattia che mi trovo ad affrontare: la leucemia mieloide acuta. Il mio percorso non è stato facile ma sono ancora qui, grazie alla ricerca e a due trapianti di midollo, ricevuti da mia sorella e da mio padre. Quello che voglio più di tutto ora è guardare avanti e pensare a quando ritornerò alla mia quotidianità e al mio mare. Buona vita a tutti!
A parole è difficile spiegare tutto il dolore che ho dovuto affrontare e sto ancora affrontando. Sono Rita ed ho 22 anni. Tutto è cominciato nel mese di Marzo 2023, lamentavo dolori al dente del giudizio, e dopo averlo rimosso la situazione non migliorava, stavo sempre a letto dolorante, non riuscivo a riprendermi. Dopo pochi giorni comincio a vedere sfocato da entrambi gli occhi e così, mia madre decise di chiamare il118, visto che nemmeno mi reggevo in piedi. Dopo una lunga attesa in ospedale e vari controlli, vengo di nuovo trasportata d'urgenza all'ospedale di Perugia (sono Siciliana ma ero in Umbria per motivi lavorativi). E qui arriva la diagnosi: Leucemia Mieloide Acuta.
Ed io che pensavo fosse solo un infiammazione dovuta all'intervento fatto. I giorni a seguire mi sentivo così male da non capire effettivamente la gravità della mia situazione, non riuscivo a comprendere. Fatto il primo ciclo di chemio a Maggio e il secondo a Giugno, arriva il terzo ciclo a Luglio e il mio primo Trapianto da donatore compatibile al 100% (mia sorella). Inutile dire che la nausea e il vomito ormai erano diventate le mie migliore amiche. I valori erano in risalita e io ero contentissima, ciò significava che presto sarei potuta andare a casa, nella mia Sicilia.
Infatti così è stato, ma solo per un breve periodo. A Marzo 2024 arriva la batosta.. recidiva. Mi era crollato il mondo addosso, tutti i miei progetti andati in fumo, in più ripensavo che non avrei rivisto per mesi, di nuovo, i miei fratelli, la mia famiglia, i miei nonni, e soprattutto il mio mare. Nonostante la mia tristezza e la mia delusione ricomincio le terapie, le chemio sono sempre più pesanti e il mio umore sempre in calo, mi sentivo sola e impaurita tra quelle 4 mura della stanza d'ospedale. Il tempo stringe e finalmente arriva il mio secondo Trapianto da donatore al 50% , mio papà, il 5 Giugno 2024.
Ancora la mia storia non è finita, ma spero finisca presto. Una ragazza di 22 anni dovrebbe pensare a svagarsi, divertirsi, studiare, costruirsi la propria vita, con spensieratezza e gioia, invece io mi sono ritrovata a prendere decisioni più grandi di me. Spero che le mie sofferenze un giorno smetteranno di esistere e che tutto ciò rimarrà un brutto ricordo. Nel dolore ho incontrato persone fantastiche, e ci provo anche io a farle sorridere.. e la loro gioia riempie il mio cuore. Spero presto di rivedere il mare e sorridere alla vita, magari circondata da tutti i bimbi che ho conosciuto. Buona Vita a tutti.
Rita
Storie di combattenti
I vostri commenti (4)
Auguri Rita Buona Vita a te
riprenderai presto la tua vita in mano.