La ricerca mi ha salvato da una Leucemia Linfoblastica
Sono un paziente ematologico di 50 anni. Nel settembre 2020 mi è stata diagnosticata una leucemia acuta linfoblastica Ph+.
Alla diagnosi del medico le mie prime parole sono state: "sono morto non c’è più nulla da fare". Invece, grazie alle cure e alla professionalità dei medici e alla grande perseveranza e pazienza che ho messo nel mio percorso, oggi sono qui a raccontare la mia storia.
Ho passato momenti difficili, a cominciare dai 35 giorni chiuso in camera sterile per il trapianto di midollo osseo. Oggi, a quasi due anni dal trapianto, non posso dire di essermi lasciato tutto alle spalle ma sicuramente vedo ormai vicina la luce in fondo al tunnel. Scrivo queste poche righe anzitutto per ringraziare i medici del reparto ematologia del San Matteo di Pavia, che mi hanno salvato la vita, ma anche per dire a tutti quelli che si dovessero trovare in una situazione simile di non mollare.
Storie di combattenti