Dalla divisa da infermiera a quella da guerriera

    Mi chiamo Alessandra e ho 24 anni, sono un’infermiera e a maggio del 2017 ho preso tutte le mie cose e mi sono trasferita al nord per realizzarmi professionalmente, in un ospedale in provincia di Pavia. 

    Ero felicissima ed entusiasta del mio nuovo lavoro, ma dopo appena due mesi mi spunta una palla sul collo.

    Decido di farla controllare da un otorino di fiducia e il 29 agosto 2017 ho la diagnosi di Linfoma di Hodgkin.

    È stato un momento orribile, soprattutto perché a 23 anni avrei voluto solo godermi la mia nuova vita e avrei voluto frequentare l’ospedale solo per il lavoro che amo, ma mi sono ritrovata in un periodo pieno di chemioterapici, aghi nelle vene, capelli sempre meno folti che racchiudevo ormai in una treccia, nuovi cappellini, pomeriggi passati a dormire per la stanchezza e notti insonni pieni di pensieri, radioterapie infinite. 

    In questo percorso però ho avuto la fortuna di conoscere medici e infermieri sempre presenti e fin troppo gentili, ho conosciuto compagni d’avventura con cui ci davamo forza l’un l’altro e che sento ancora, e poi ho conosciuto il coraggio e la forza di non mollare mai perché noi siamo più forti di qualunque altra cosa che ci faccia la guerra. 

    Non bisogna mai smettere di crederci e affidarci ai medici che ci vogliono curare.

    Ora, un anno dopo, ho ripreso lavorare, mi sento benissimo e non smetterò mai di incoraggiare i miei pazienti a crederci sempre fino in fondo!

    Alessandra

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