Cercare la luce nel Buio
Linfoma Non Hodgkin a grandi cellule B del mediastino al quarto stadio. Quello che non ti aspetti di sentire a 30 anni, quando vai a farti visitare per una tosse che non passa mai. 'Perché proprio a me?' mi sono chiesto più volte ma dopo la paura ho ripreso in mano la mia vita, le mie passioni e sono persino andato a sciare nonostante il Picc. Sono stati giorni bui, ma volevo trovare la luce e seguirla fino alla fine. A chi oggi vive la stessa esperienza dico: circondatevi di chi e cosa vi fa bene!
Mi chiamo Nicola e ho 35 anni. A luglio 2022 inizio ad avere una tosse fastidiosa che non se ne va nonostante i farmaci. Ad agosto 2022 faccio una TAC e mi ritrovo ricoverato d'urgenza in ospedale. Dopo ulteriori indagini ricevo la notizia: Linfoma Non Hodgkin a grandi cellule B del mediastino al quarto stadio. Vengo ricoverato a Bologna dove rimango per i primi due cicli di chemio.
Dal primo momento i medici hanno cercato di tranquillizzarmi, seppur la complessità del caso. Ho pensato tante volte: "Perchè proprio a me?", faccio sport, ho uno stile di vita sano, non fumo. Eppure ora toccava a me lottare con i denti. Le cure sono durate 12 settimane nelle quali ho perso i capelli e mi sono visto cambiare. La PET a fine terapia non era del tutto pulita e mi è stata fatta anche una broncoscopia che per fortuna ha dato esito negativo. Così dopo 3 mesi rifaccio la PET e da Aprile 2023 sono in remissione. In questi 3 mesi di "attesa" ho ripreso con la mia vita, le mie passioni e sono persino andato a sciare nonostante il Picc, compagno inseparabile e tanto odiato di questo mio percorso.
I giorni prima della diagnosi sono stati i più duri perché gli scenari possibili erano tanti e mi spaventavano, ma essere qua e poterlo raccontare mi fa sentire tremendamente fortunato. Ha riallineato tante cose nella mia vita, mi ha fatto capire chi e cosa conta veramente e cosa lasciare alle spalle. Arianna, che nel frattempo è diventata mia moglie, è stata la mia salvezza perché nonostante la batosta iniziale ha preso in mano la situazione. Non smetterò mai di essere grato a tutta l'equipe del Seragnoli di Bologna che mi è sempre stata vicino e che mi ha seguito per tutto il percorso nel quale ho sempre creduto che tutto sarebbe andato per il meglio, e mi auguro che chiunque dovrà affrontare tutto questo lo viva con lo stesso spirito. Sono giorni bui, ma basta trovare la luce e seguirla fino alla fine. Circondatevi di chi e cosa vi fa stare bene.
Nicola
Storie di combattenti