Una seconda possibilità
Il 22 settembre 2022. Un giorno difficile da dimenticare, il giorno in cui ho scoperto di avere una leucemia mieloide acuta. La mattina del ricovero ho portato i miei tre figli a scuola e poi non li ho più visti 42 giorni. Ho passato in ospedale tanti giorni, ho perso compleanni, Natale e Pasqua. Ma nel 2023 arriva il trapianto, una donna che non ho mai visto e che non finirò mai di ringraziare, mi ha salvato. Oggi sono in mantenimento, a volte la paura ritorna, forte, ma penso sempre che ho avuto una seconda possibilità di vivere e voglio farlo. Nei momenti in cui stavo male ho trovato tanto conforto a leggere le testimonianze di chi ce l’aveva fatta. Spero che anche la mia possa aiutare qualcuno
Oggi, a poco più di due anni esatti dalla mia diagnosi e dal mio ricovero, ho deciso di raccontare la mia storia, sperando che possa essere d’aiuto a qualcuno. Il 22 Settembre del 2022, dopo un paio di settimane che non stavo bene, decido di andare in pronto soccorso e dal lì la diagnosi: sospetta leucemia. Vengo trasferita e ricoverata d’urgenza in un ospedale dove potevano trattare la mia situazione.
La mattina ho accompagnato a scuola i miei 3 figli poi non li ho più visti per 42 giorni, la durata del primo ricovero. Qualche giorno dopo la conferma: Leucemia mieloide acuta. Mi cade il mondo addosso ma mi ricordo che il mio primo pensiero è stato: ‘Non ho nessuna intenzione di morire’ e con questo spirito, certo con alti e bassi, ho affrontato il mio percorso, lungo e difficile ma sono qui a raccontarlo.
Ho affrontato lunghi periodi in ospedale, perso i compleanni dei miei figli perché ero ricoverata, Natale e Pasqua. Fino al Marzo 2023, quando ho fatto il trapianto di midollo da donatore esterno non familiare, perché mio fratello era compatibile soltanto al 50%. Una donna, questa è l’unica cosa che so, con il suo grande gesto mi ha salvato la vita. Oggi sto bene, proseguono i controlli e sto facendo un mantenimento in pastiglie. Ci sono ancora momenti più bui, dove riaffiorano i ricordi e dove la paura è tanta ma mi è stata concessa una seconda possibilità di vivere e voglio assolutamente farlo.
Nei momenti in cui stavo male e non sapevo ancora come sarebbe andata ho trovato tanto conforto a leggere le testimonianze di chi ce l’aveva fatta. Spero che anche la mia possa magari essere di conforto o aiutare qualcuno
Cinzia
Storie di combattenti