Una nuova passione dopo la leucemia: la corsa

    Nel marzo del 2020 scopro di avere una leucemia mieloide acuta. Cominciano lunghi ricoveri e segue il trapianto ad Ancona. Un giorno, superata la fase più dura delle cure, mi capita di dover spostare l’auto in fretta. Mi metto a correre per raggiungerla, erano solo 100 metri ma la gioia che ho provato era enorme. Da allora non ho mai smesso e in autunno spero di poter arrivare alla mia prima maratona. Ringrazio i medici per questo risultato e per la loro umanità ed AIL, per non avermi mai lasciato solo.

    La storia di Sandro

    Sono Sandro, nel marzo del 2020 scopro di avere una leucemia mieloide acuta e cominciano lunghi ricoveri in ematologia a Ravenna. Sono i medici e infermieri a farmi compagnia, non li dimenticherò mai. Poi a novembre mi trasferiscono ad Ancona per il trapianto, lì trovo una giovane fantastica Dottoressa che si occupa quotidianamente di me, mi ha lasciato un segno. Pochi mesi dopo il trapianto già pensavo a rimettermi in forma perché la malattia e le terapie avevano dato un deciso colpo al mio fisico.

    Mi capita una mattina di dovere spostare l’auto in fretta, mi metto a correre per raggiungerla, da che mi ero ammalato era la prima volta, l’auto era a soli 100 metri ma mentre correvo la gioia era tanta da sentire le note di “Momenti di gloria”. Lo racconto a un mio amico atleta che mi regala un paio di scarpe super professionali. Comincio ad allenarmi, l’amico mi dice di fare la visita per il certificato da agonista, glielo consegno e dopo un paio d’ore mi trovo iscritto alla federazione sportiva, alla squadra di cui faccio ancora parte e alla mezza maratona di Ravenna (patrocinata da AIL).

    Oggi, a 56 anni, mi sento un “atleta”, riesco a correre gare competitive su varie distanze, 10 mila, mezze maratone, le mie prestazioni sono in miglioramento e penso di poter arrivare alla maratona per questo autunno. Dopo il trapianto le continue soddisfazioni mi stanno ampiamente ripagando e per questo devo ringraziare i medici che mi hanno seguito dall’inizio della mia malattia con grande professionalità ma anche con grande umanità. Non mi pesa il viaggio in auto, è un piacere andare alle visite di controllo, il personale sanitario mi dà carica e sicurezza. Grazie anche ad AIL e ai suoi volontari che fanno tanto per tutti noi.

     Sandro

    I vostri commenti (1)

    BUNDEFINED
    Battista
    26/02/2024

    bellissima storia, un po' mi riconosco, anche io dopo un linfoma NH ho ripreso con la corsa che avevo momentaneamente sospeso ritrovando serenità e fiducia. Ciao un abbraccio

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