La storia di Valentina
"Avrei preferito scrivere a mano sul buon vecchio cartaceo, ma la mia calligrafia ultimamente è "FATICOSA" e avrei rischiato di essere incomprensibile, quindi ho deciso di ripiegare sulla tecnologia, forse fredda e asentimentale.
La mia lettera a Voi vuol essere tutt'altro.
Non posso in nessun modo ricambiare tutto l'affetto, le cure, l'amore, la comprensione che avete dimostrato per me, in tutto questo periodo, posso solo dirvi grazie.
Io credo che il vostro lavoro debba essere fatto con il cuore e con un animo speciale, quindi continuate ad amarlo, perché solo così continuerete a trasmettere ai pazienti l'"odore di casa".
Ho trovato in voi una specie di famiglia, di persone che si interessano sinceramente a me, che soffrono se mi vedono soffrire, che gioiscono ed hanno gioito con me, anche delle mie piccole conquiste e questo è stato ed è importante perché non mi sono sentita sola o semplicemente un numero di letto... sono sempre stata Valentina.
Siete delle persone splendide non perdete questo amore che vi pulsa dentro perché è la cosa che fa la differenza qua dentro.
Io non dimenticherò mai certi vostri comportamenti, tutti gli incoraggiamenti e gli aiuti, certi discorsi per spronarmi a non mollare e non dimenticherò mai quella notte, quando una di voi, mentre dormivo dopo avermi spento la pompa, mi ha rimboccato le coperte e mi ha sfiorato appena la fronte con un bacio , e lì ho sentito quell'amore materno e dolce che mi ha scaldato l'anima.
Grazie e Buon Natale a tutti voi."
Valentina
Questa lettera l'ha scritta in occasione del Natale 2009, mia figlia Valentina al personale del reparto di Ematologia di Pisa diretto dal Prof. Petrini.
Valentina ha iniziato il suo calvario in quel reparto il 18/10/2009 il giorno prima del compimento dei suoi 31 anni, ed è finito il 27 luglio 2011, dopo chemio, radio, immunosoppressori, trapianti da donatrice, espianto midollare da parte mia che sono Laura, sua mamma, in quel reparto Valentina ha vissuto quasi tutti i 21 mesi di malattia tanto che il 9 marzo 2010 ha sostenuto l'esame di avvocato per l'iscrizione all'ordine.
In suo ricordo, con gli amici del nuoto (Valentina nuotava a buoni livelli), i colleghi di lavoro, gli amici di scuola, i parenti, abbiamo costituito I LOVE VALE un'associazione per raccogliere fondi per l'AIL e per l'ematologia di PISA.
Abbiamo organizzato tanti eventi che ci hanno permesso di donare un bel “gruzzolo”, del materiale per i degenti del reparto e a breve riusciremo a istituire una borsa di studio per un medico ricercatore.
Laura
Storie di combattenti