La storia di Astrid
“Avevo già sentito parlare del linfoma, anche perché ho avuto alcuni amici che hanno avuto questa patologia, ma mai avrei pensato che sarebbe capitato a me.
Tutto è cominciato con una tonsilla ingrossata: sono andata dall’otorino e ho fatto un intervento per toglierla. Purtroppo dall’esame istologico è venuto fuori che si trattava di un Linfoma Non Hodgkin di tipo B.
All’inizio la paura è stata tanta, anche perché non avrei mai immaginato di vivere un’esperienza di questo tipo. Mi sono rivolta subito all’equipe del prof. Mandelli: ho cominciato, così, la trafila di controlli e di analisi necessarie a definire la terapia. Per fortuna è emerso che ero nella fase iniziale della malattia, ma essendo molto giovane, mi consigliarono comunque di fare alcuni mesi di terapia. E così è stato: da gennaio fino a maggio del 2002 sono stata in terapia. Da allora mi sono sottoposta a diversi controlli periodici. Ho superato i due anni più a rischio di recidiva e posso dire, ora, di essere un po’ più tranquilla. Sono stati anni difficili in cui ho avuto paura di perdere tutto, ma ce l’ho fatta. Quello che voglio sottolineare è che ho imparato che, per patologie come questa, due sono le cose importanti: la prevenzione, per monitorare lo stato di salute costantemente, permettendo così, quando necessario, di intervenire subito. La seconda è il sostegno alla ricerca, che consente di andare avanti con il progresso scientifico e terapeutico e soprattutto permette ancora di poter sperare”.
Astrid
Storia raccontata in occasione dell’iniziativa “ Viaggia anche tu contro i linfomi”.
Storie di combattenti