La storia di Roberta e della residenza Vanessa
Roberta La Rocca era una paziente ematologica che, dopo aver affrontato diversi tumori, è purtroppo scomparsa nel 2019 a soli 59 anni.
Durante i suoi lunghi ricoveri nella città di Roma aveva conosciuto molte persone, malate come lei, che però vivevano fuori città ed erano quindi costrette a lunghi spostamenti e a dover affrontare spese consistenti per i soggiorni nella Capitale.
Un giorno Roberta vede in TV un servizio giornalistico che parla di una casa alloggio AIL - la “Residenza Vanessa” di Roma - dove i pazienti ematologici vengono ospitati gratuitamente con le loro famiglie durante tutto il periodo della terapia. Subito decide di fare qualcosa di concreto perché con i suoi occhi ha visto cosa significa per altri malati come lei affrontare una malattia lontano da casa e dagli affetti.
Nel 2019, Roberta contatta un notaio per far preparare una bozza di testamento: il suo sogno è quello di poter aiutare i malati ematologici attraverso il lascito del suo appartamento del valore di 200mila euro, “con l’auspicio – si legge nel suo testamento - che l’Associazione possa destinarlo al servizio di Casa AIL per accogliere i pazienti in cura a Roma che vivono fuori regione”.
Oggi il sogno di Roberta è diventato realtà: nel febbraio 2023, grazie ai fondi del lascito destinati da AIL Nazionale alla sede di Roma, sono stati portati a termine una serie di importanti e necessari interventi di ristrutturazione alla “Residenza Vanessa”:
sostituzione degli infissi interni ed esterni; il rifacimento della cucina; la sostituzione di alcuni pavimenti usurati, la sistemazione del giardino; il restauro degli intonaci e della pittura; il rifacimento pressoché completo degli arredi e la dotazione di nuova biancheria per le singole stanze.
Roberta ha lasciato dietro di sé un cammino fatto di generosità e altruismo, un aiuto concreto che tanti pazienti e famiglie non dimenticheranno nel loro cammino.
RESIDENZA VANESSA: LA “CASA ROMANA” DEI PAZIENTI EMATOLOGICI
La “Residenza Vanessa di Roma, è una delle 73 case alloggio dell’AIL, dove il malato e il familiare che l’accompagna possono essere ospitati gratuitamente e continuare le cure in un ambiente familiare, vicino al centro ematologico di riferimento. I pazienti ematologici necessitano di trattamenti prolungati, garantiti spesso soltanto da Centri di Ematologia altamente specializzati. Per chi risiede lontano da questi Centri, le terapie comportano continui periodi di ricovero dopo il primo periodo di ospedalizzazione e la famiglia si trova ad affrontare ingenti spese per l'alloggio. La Residenza Vanessa , che dalla sua nascita ho ospitato oltre 5.000 persone tra pazienti e familiari, offre, dunque, ospitalità in una struttura accogliente, dove il paziente può trovare anche il supporto e il calore dei volontari AIL:
Dalla sua realizzazione ad oggi, la Residenza Vanessa ha ospitato oltre 5.000 tra pazienti e familiari.
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