Conferenza stampa di chiusura del progetto 'Sognando Itaca'
Si chiude a Napoli il 14 giugno Sognando Itaca, progetto mirato alla riabilitazione psico-sociale dei pazienti ematologici e promosso da AIL in occasione della Giornata Nazionale per la lotta contro Leucemie, Linfomi e Mieloma. La barca di Sognando Itaca è partita il 31 maggio da Genova, per un tour in 8 tappe che ha abbracciato il Mar Tirreno.
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Il paziente e la sua salute al centro dell'azione di AIL
Arriva a Napoli Sognando Itaca, progetto mirato alla riabilitazione psico-sociale (prevalentemente vela terapia) dei pazienti ematologici. L’iniziativa, promossa da AIL in occasione della Giornata Nazionale per la lotta contro Leucemie, Linfomi e Mieloma, e patrocinata dalla Marina Militare, dal CONI, dalla Federazione Italiana Vela, dalla Lega Navale e da Sport e Salute, il 14 giugno è giunta alla sua tappa finale con una conferenza stampa presso il Circolo Canottieri Napoli.
Sognando Itaca, nato nel 2006 come progetto di vela terapia volto alla riabilitazione psicologica e al miglioramento della qualità della vita dei malati con tumori del sangue, da quest’anno si trasforma in un veicolo di diffusione dell'importanza delle attività di riabilitazione psico-sociale in senso ampio (oltre alla grande attività di vela terapia anche l’arte terapia, attività assistite con gli animali, camminate, Yoga e molte altre occupazioni a contatto con la natura) nell'accompagnare i pazienti onco-ematologici nel loro percorso di cura. Attraverso Sognando Itaca AIL intende anche concentrare la sua attenzione sul binomio, ormai inscindibile, tra Ambiente e Salute, con l’obiettivo di conoscere e comprendere per prevenire e promuovere azioni di salvaguardia della salute.
La tradizionale uscita in barca a vela, al Largo del Golfo di Napoli, è stata organizzata dall’Associazione sportiva UnoUnoCinque Sailing team che, come nelle edizioni precedenti, ha messo a disposizione barche ed equipaggi, in collaborazione con la Sezione AIL di Napoli e Circolo Canottieri Napoli. L’iniziativa anche quest’anno ha potuto contare sul sostegno di Generali e sul patrocinio del Consiglio Regionale della Campania e del Comune di Napoli.
“La felicità e la gioia che vediamo sui volti delle ragazze e dei ragazzi è quello che ci soddisfa e ci riempie il cuore più di ogni altra cosa. La nostra Associazione, da quasi un decennio, lavora tutto l’anno per supportare i ragazzi e le loro famiglie, organizzando attività e impegnandosi ogni giorno per cercare di garantire loro un presente e un futuro più roseo. Per questo, è con grande entusiasmo che quest’anno abbiamo invitato a partecipare anche AGOP Campania, l’Associazione Genitori Oncologia Pediatrica, i cui figli, di età compresa tra 8 e 12 anni, da settembre parteciperanno, per la prima volta, ai corsi di velaterapia, per regalare momenti di felicità anche a questi bambini. Ringrazio tutti coloro che anche quest’anno hanno dedicato passione e tempo, regalando a tutti quanti un momento di serenità e spensieratezza”, afferma Mimmo Buonomo, Presidente di UnoUnoCinque Sailing team.
“Da parte di AIL non poteva venir meno l'attenzione all'ambiente proprio a causa delle sue ripercussioni sulla salute”. – dichiara Giuseppe Toro, Presidente Nazionale AIL – “La crisi ambientale è il risultato anche di un importante aumento di fonti inquinanti sia nell’aria che negli altri ambienti. La disponibilità di dati scientifici e studi relativi alle relazioni tra inquinamento ambientale e salute a livello nazionale e internazionale dovrebbero condurre a urgenti azioni e normative politiche in materia di regolamentazione della tutela ambientale, sicurezza alimentare, tutela sanitaria e all’immissione di sostanze tossiche sull’ambiente e nel cibo. La tradizionale iniziativa AIL Sognando Itaca ben si iscrive su questo tema”.
“La vela terapia suscita nei pazienti emozioni straordinarie che portano nel cuore per tutta la vita, è un momento di crescita culturale ed emotiva”. – dichiara Giuseppe Navoni, Vice Presidente Nazionale AIL, Presidente AIL Brescia e Coordinatore Sognando Itaca – “I pazienti traggono uno straordinario beneficio, in barca vengono messi al timone prendendo il comando dell’imbarcazione, si invertono così i consueti ruoli con il personale sanitario, il paziente metaforicamente prende in mano il timone anche della propria vita. I momenti magici e le emozioni che si vivono durante la navigata arricchiscono tutti, anche l’equipaggio e gli altri soggetti coinvolti sulle altre imbarcazioni. Il nostro desiderio è che il percorso di riabilitazione a contatto con la natura prosegua anche dopo la fine dell’iniziativa Sognando Itaca, che continui durante tutto l’anno per portare avanti un percorso riabilitativo non solo episodico, perché il mare come la natura, l’arte e l’attività fisica aiutano a ritrovare il contatto con la vita. Il paziente ematologico è fragile ma anche il mare lo è diventato, le plastiche stanno danneggiando in maniera irreparabile i nostri mari e la nostra salute, i temi Ambiente e Salute sono ormai strettamente correlati. Per AIL, che tutela la salute e la cura dei malati, è un obbligo morale dare un richiamo di educazione ambientale ed alimentare, rendere consapevoli soprattutto i giovani, perché ognuno di noi può fare qualcosa per non arrecare ulteriori danni all’ambiente che ci circonda”.
"L'ambiente e la salute sono strettamente collegati, e uno stile di vita sostenibile insieme alla prevenzione dai rischi ambientali possono migliorare il nostro benessere e avere un impatto significativo sulla salute individuale e collettiva. Le scelte alimentari sono parte integrante di uno stile di vita salutista e contribuiscono alla promozione del benessere, così come le terapie complementari dalla vela-terapia alla ginnastica che svolgono un ruolo importante per migliorare il nostro stato psico-fisico" afferma Aurelio Angelini, Professore Ordinario di Sociologia dell'Ambiente e del Territorio.
La barca di Sognando Itaca è partita il 31 maggio da Genova, per un tour in 8 tappe che ha abbracciato il Mar Tirreno, con arrivo a Napoli il 14 giugno. L’iniziativa offre la possibilità ai pazienti di navigare accompagnati da un team multidisciplinare. La giornata ha avuto come veri protagonisti i pazienti che grazie all’iniziativa Sognando Itaca hanno potuto provare provare l’emozione unica di passare una giornata in mare aperto sul Golfo di Napoli sulle barche di AIL e di UnoUnoCinque Sailing Team, la vela infatti, per le sensazioni che offre e per le condizioni uniche e suggestive in cui viene praticata, ha una funzione terapeutica e contribuisce a rafforzare il rapporto esistente tra pazienti, medici, psicologi e nutrizionisti che compongono l’equipaggio assieme al personale di bordo.