Assegnate durante il convegno Sie due borse di studio finanziate da Ail
AIL raddoppia il suo impegno a favore della ricerca: quest'anno sono due i progetti finanziati dall'Associazione in occasione del Congresso Nazionale della Società Italiana di Ematologia. Il meeting, giunto alla 47° edizione, si conclude il 9 ottobre a Roma e vede l'assegnazione di due borse di studio finanziate da AIL tramite selezione condotta dalla SIE. Nel 2019, in occasione dei suoi 50 anni di attività, AIL ha deciso di incrementare il suo contributo sostenendo due progetti da 30 mila euro dedicandoli alla memoria di due ematologi che hanno cambiato l'approccio ai tumori del sangue grazie alle loro ricerche: il Prof. Franco Mandelli e il Prof. Francesco Lo Coco.
Le vincitrici sono Irene Dogliotti e Simona Pagliuca, giovani ricercatrici che hanno ricevuto il premio dal Prof. Sergio Amadori.“Sono particolarmente contento di aver consegnato queste borse di studio - ha dichiarato il Presidente Nazionale AIL – perché onorano la memoria di due grandi amici e di due uomini che hanno cambiato la storia dell’Ematologia, in Italia e all’estero. La maniera migliore per ricordare l’impegno del Prof. Mandelli e del prof. Lo Coco è infatti rafforzare il sostegno dell'AIL alla ricerca contro i tumori del sangue. Dobbiamo dare la possibilità a giovani e promettenti ricercatori di gettare le basi per future terapie che siano sempre più efficaci”.
Irene Dogliotti, classe 1989, è una Specializzanda in Ematologia presso A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino ed ha vinto la borsa di studio AIL dedicata al Prof. Mandelli per una ricerca che mira ad identificare nuovi fattori prognostici di due patologie: la Macroglobulinemia di Waldenström e la gammopatia monoclonale IgM di significato indeterminato.
Simona Pagliuca, nata nel 1985, è una Dottoranda presso l’Università di Parigi Denis Diderot e le è stato assegnato il premio in ricordo del Prof. Lo Coco per uno studio che valuta la disfunzione molecolare dell’Antigene Leucocitario Umano (HLA) nelle neoplasie mieloidi che hanno recidivato dopo trapianto di midollo allogenico.
Le borse sono state finanziante grazie alla generosità di un sostenitore AIL e ai proventi di un lascito testamentario in favore dell’Associazione e questo testimonia l’importanza della partecipazione della società civile nel campo della ricerca per raggiungere nuovi e importanti risultati.
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