AIL e Gilead: 20 mila mascherine ffp2 distribuite in 13 regioni italiane
GARANTIRE LA SICUREZZA AD OPERATORI E PAZIENTI
L’epidemia da covid-19 ha messo a durissima prova le strutture sanitarie, che si sono trovate a dover gestire non solo il carico dei malati ma anche la circolazione del virus nelle strutture, con conseguente contagio di utenti e operatori. Nel mese di aprile erano circa 18.000 i casi di infezione da Coronavirus tra gli operatori sanitari in Italia (elaborazione dati Gimbe, 20 aprile 2020). Una delle principali problematiche relativa al contenimento del virus, più volte portata all’attenzione dell’opinione pubblica, è stata quindi la carenza di dispositivi di protezione individuale, in primis nelle strutture sanitarie.
Bisogna inoltre considerare che le persone affette da patologie preesistenti, come nel caso dei malati onco-ematologici, sono maggiormente esposti al rischio infezione. Il Ministero della Salute ha reso noto, infatti, che i pazienti affetti da un tumore del sangue o in generale immunocompromessi sono particolarmente a rischio, perché possono infettarsi più facilmente e andare incontro ad un decorso più grave della malattia da COVID-19.
Per questo AIL si è mossa velocemente per dare una risposta a queste criticità.
IL SOSTEGNO DI GILEAD
L'8 aprile 2020, grazie al supporto di Gilead, AIL Nazionale ha effettuato un ordine di 20.000 mascherine di protezione KN95-FFP2 certificate C.E, mettendo a dispozione delle sedi territoriali un prodotto importantissimo per la protezione del personale sanitario e dei pazienti, in un momento in cui l’enorme richiesta ne rendeva molto difficile il reperimento sul mercato.
I dispositivi sono stati consegnati nella prima settimana di giugno ad AIL Nazionale, che ha provveduto immediatamente a inviarli, attraverso le Sezioni locali AIL, ai Centri Ematologici e ai reparti pediatrici di onco-ematologia che ne hanno fatto richiesta. Le mascherine sono state distribuite fino alla fine di settembre 2020 in 13 regioni italiane, arrivando proprio dove c'era più bisogno.
LE TESTIMONIANZE
“Grazie AIL per supportarci anche in questo momento di emergenza Covid con tutti i dispositivi necessari. In questo modo possiamo lavorare in sicurezza ed essere sempre vicine ai nostri pazienti” .Le infermiere dell’Ambulatorio di Ematologia di Bari
“Un grazie particolare per i nobili gesti che stiamo ricevendo; in questo periodo di Covid ci sentiamo protetti. Grazie ancora per le mascherine”. Isa, paziente
“Durante il lockdown era impossibile trovare mascherine, gel e altro, se non a costi elevatissimi; abbiamo contattato l’AIL che ha provveduto alle nostre necessità, per tutelarci, soprattutto perché siamo pazienti immunodepressi e molto fragili e non tutti avevano la possibilità di acquistare i dispositivi. Grazie”. Giuseppina, paziente
“Un grazie dal profondo del mio cuore per averci permesso di stare in Ambulatorio in sicurezza fornendoci le mascherine”. Antonella, mamma di un paziente
“Grazie dell’aiuto che ci avete dato per un momento così difficile per noi”. Giovanni, paziente
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