Dai geni alla terapia target in Ematologia
50 anni di scoperte per i pazienti e per le loro famiglie
Negli ultimi 50 anni abbiamo assistito a molte scoperte entusiasmanti, che vanno dalla descrizione di difetti cromosomici ricorrenti unicamente associati a malattie, come il cromosoma Philadelphia nella leucemia mieloide cronica, alla scoperta di geni considerati fattori scatenanti della malattia e/o associati a caratteristiche cliniche e prognosi uniche, alla caratterizzazione immunofenotipica di sottogruppi molto rari di midollo osseo e globuli con funzioni specifiche.
orse nessun altro campo della medicina clinica ha assistito a una così rapida traslazione delle scoperte dal laboratorio al paziente, in termini di nuovi potenti strumenti diagnostici e di nuove opzioni terapeutiche rese disponibili in breve tempo. Non c'è dubbio che questi progressi abbiano contribuito ad avviare una nuova era della medicina personalizzata in ematologia.
È con queste premesse che nasce l’incontro “Dai geni alla terapia target in Ematologia” che si terrà l’1 e 2 luglio in presenza a Firenze, presso l’istituto degli Innocenzi, e che si potrà seguire anche online iscrivendosi qui. Un evento che ha il patrocinio di AIL e di importanti società scientifiche Italiane quali SIE, SIES e GITMO.
Gli argomenti trattati in più di 30 presentazioni scientifiche analizzeranno i molti campi dell'ematologia in cui si sono verificati i progressi più rivoluzionari, promuovendo cambiamenti nella diagnosi e nella gestione delle malattie neoplastiche e non neoplastiche. Un gruppo di esperti nazionali e internazionali ci guiderà in un così emozionante pellegrinaggio verso l'ematologia moderna. Questo incontro sarà anche l'occasione per celebrare, attraverso la scienza, i primi 50 anni dell'Unità di Ematologia di Firenze. Purtroppo, la pandemia COVID ha costretto a spostare l'incontro dalla primavera del 2020 all'estate 2022 ma ora questo importante appuntamento è finalmente possibile.
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