Congresso ASH 2024, LLC: ibrutinib in prima linea migliora la sopravvivenza globale

L'ibrutinib, un inibitore della tirosin-chinasi di Bruton, ha rivoluzionato il trattamento della leucemia linfocitica cronica dimostrando un miglioramento significativo nella sopravvivenza globale rispetto alla chemioterapia tradizionale, anche nei pazienti con caratteristiche genomiche ad alto rischio. Scopri l’analisi internazionale che ha incluso dati provenienti da due trial clinici di fase 3: RESONATE-2 e ECOG-ACRIN E1912

Background

La leucemia linfatica cronica è un tumore ematologico a lenta progressione che colpisce i linfociti B, causando un accumulo anomalo di tali cellule nel midollo osseo e nel sangue. Ibrutinib, un inibitore della tirosin-chinasi di Bruton, ha rivoluzionato il trattamento della leucemia linfocitica cronica dimostrando un miglioramento significativo nella sopravvivenza globale rispetto alla chemioterapia tradizionale, anche nei pazienti con caratteristiche genomiche ad alto rischio.

La nuova analisi

Al congresso dell’American Society of Hematology, del dicembre 2024, è stata presentata e discussa un’analisi internazionale (presenti anche ricercatori italiani) che ha incluso dati provenienti da due trial clinici di fase 3 (RESONATE-2 e ECOG-ACRIN E1912) con un follow-up mediano di 10 anni dalla diagnosi e 8 anni dalla randomizzazione, che costituisce il più lungo monitoraggio disponibile per un inibitore della tirosin-chinasi di Bruton utilizzato in prima linea per la leucemia linfatica cronica. Gli stessi ricercatori avevano precedentemente dimostrato che il trattamento di prima linea con ibrutinib si associa a tassi di sopravvivenza globale simili a quelli della popolazione generale di pari età, con un follow-up mediano di 5,9 anni dalla diagnosi iniziale. Tuttavia, non è ancora chiaro se tale risultato possa valere anche per i pazienti con caratteristiche genomiche ad alto rischio.

L’analisi presentata ha considerato e valutato 490 pazienti trattati con ibrutinib, da solo o in combinazione con rituximab. I pazienti avevano una età mediana di 61 anni e il 36,5% di essi aveva almeno 65 anni. Il 21,8% aveva la delezione del(11q), il 7,8% presentava del(17p) e/o mutazione TP53, e il 54,7% aveva un profilo IGHV non mutato, tutti fattori associati a una prognosi peggiore. La sopravvivenza è stata confrontata con quella della popolazione generale degli Stati Uniti di pari età, utilizzando i dati del Centers for Disease Control and Prevention.

Dopo 9 anni dalla randomizzazione, il tasso di sopravvivenza globale è stato dell’81,2% nei pazienti trattati con ibrutinib e dell’82,0% nella popolazione generale di pari età.

Nei pazienti con caratteristiche ad alto rischio, la sopravvivenza globale a 9 anni è stata del 79,5% nei soggetti trattati con ibrutinib e dell’83,2% nella popolazione generale di pari età. Nei pazienti con età ≥65 anni, la sopravvivenza globale a 9 anni è stata 68,7%, lo stesso valore riscontrato nella popolazione generale. Nei pazienti con età inferiore ai 65 anni il tasso di sopravvivenza a 9 anni era 89,3%, simile al 90,0% della popolazione generale. Dall’inizio della diagnosi, la sopravvivenza a 15 anni è stata del 78,4% nei pazienti trattati con ibrutinib e del 72,0% nella popolazione generale di pari età.

Da precisare ancora che il 59,8% dei pazienti ha interrotto il trattamento, principalmente a causa di effetti collaterali (43%) e progressione della malattia (20,5%). E che il 31,8% dei pazienti stava continuando il trattamento al momento dell’analisi.

Conclusioni

L’analisi presentata al congresso ASH 2024 ha dimostrato che ibrutinib migliora la sopravvivenza globale nei pazienti con leucemia linfatica cronica trattati in prima linea, con risultati simili alla popolazione generale di pari età. Il beneficio è stato osservato indipendentemente dall’età o dalla presenza di caratteristiche genomiche ad alto rischio. E’ pertanto confermato il ruolo di ibrutinib come terapia standard per la leucemia linfatica cronica in prima linea, offrendo un beneficio duraturo a lungo termine.

 

Fonte: ASH24: P4615