AIL finanzia uno studio GITMO sugli effetti avversi del trapianto allogenico

Si rafforza la collaborazione tra AIL e GITMO, Gruppo Italiano per il Trapianto di Midollo Osseo, grazie ad uno studio osservazionale retrospettivo multicentrico sull’incidenza di leucoencefalopatia tossica nei pazienti sottoposti a trapianto allogenico di midollo

Massimo Martino - Presidente GITMO

Contenere gli effetti avversi del trapianto allogenico

Nel 2022 in Italia sono stati effettuati circa 1.900 trapianti allogenici, ovvero la reinfusione di cellule staminali da un donatore familiare o da registro. Questa procedura è rimasta nel tempo una valida opzione terapeutica per molte malattie neoplastiche del sangue, in particolare per la leucemia acuta mieloide, la leucemia acuta linfoblastica e le mielodisplasie. Proprio per questo motivo, in occasione della Giornata Nazionale, AIL ha deciso di rafforzare ulteriormente la sua collaborazione con GITMO, Gruppo Italiano per il Trapianto di Midollo Osseo, sostenendo uno studio osservazionale retrospettivo multicentrico sull’incidenza di leucoencefalopatia tossica nei pazienti sottoposti a trapianto allogenico di midollo. Ce ne parla Massimo Martino, Presidente GITMO

"Le terapie trapiantologiche hanno oggi dei numeri importanti ed è perciò fondamentale capire come prevenire e contenere una serie di effetti collaterali che possono essere pericolosi per i pazienti".

 

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